Se non questo carcere, allora quale?

Carcere. Ricostruire un benessere a partire dal rapporto con la propria corporeità, Mauro Palma
L’intervento di Mauro Palma, Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, durante il convegno del 23 marzo

«Non è possibile fare politica senza entrare in carcere», Alessandro Capriccioli
Tre metri quadri racconta le cose piccole, vere, reali, che scandiscono la quotidianità delle persone detenute. L’essenza minuziosa del carcere.

La condizione dei detenuti e delle detenute transgender in carcere
Se la società fatica a concepire le persone transessuali e transgender come soggettività degne di riconoscimento, è interessante indagare il

Reinserimento sociale. «In carcere il tempo rotto o il tempo sano è un tempo identico», Marta Bonafoni
Al convegno dello scorso 23 marzo, Detenzione e reinserimento sociale. Diritto allo studio, diritto al lavoro, svolto presso la Facoltà

Detenzione e reinserimento sociale. Spezzare la cristallizzazione di un tempo giudicante
Il tempo è polvere. Piccoli granelli nell’aria respirati e spostati, mossi dalle decisioni di chi li attraversa. Per quanto inafferrabile,

Carcere e diritto alla sessualità. Il vuoto legislativo come scelta politica
Parlare di carcere e diritto alla sessualità suggerisce un inevitabile rimando al corpo. Il carcere, lungi dall’essere intrinseco alla società,

Carcere e fine pena mai. «Se non fossi cosciente di avere un passato non potrei nemmeno dire di essere vivo»
«Se è vero che il destino di un uomo è segnato ancora prima di nascere, è anche vero che nel

«Il carcere ti vuole innocuo». Il diritto alla salute e alla dignità nelle strutture detentive
Per tutti quelli che lo conoscono è “l’Avvocato”. Fabio Falbo è lo scrivano del reparto di Alta Sicurezza della Casa

La giustizia riparativa e i limiti della logica retributiva. Intervista a Elisa Mauri
La scelta di rispondere al male del reato con il male della pena è il presupposto sul quale si fonda

Carcere e disturbi psichici. «Il contesto è importante e il carcere è un contesto distruttivo»
Per parlare di carcere e disturbi psichici abbiamo voluto che fosse una voce interna a spiegarne le dinamiche sociali e

Il carcere replica se stesso. La spettacolarizzazione della colpa e il marchio del capro espiatorio
Tra tutti gli istituti sociali, il carcere è il più restio al mutamento, mantenendo inalterata l’intenzione punitiva che lo struttura

Il carcere come isolamento. «Un tempo che non restituisce alcuna garanzia alla cittadinanza»
«È probabile che il carcere sia uno strumento necessario come risposta sanzionatoria e io non ho gli strumenti per individuare

Carcere e identità. Costruire sé stessi marginalizzando l’alterità
«L’utilizzazione dell’alterità si rende evidente nei processi continui di formazione dell’identità», Francesco Remotti L’essere umano, ci ricorda Francesco Remotti, è